Expo Milano 2015 — Report

grandi eventi, grandi responsabilità

Dieci anni in 615 pagine. Bellissimo realizza
il rapporto che racconta la storia di Expo 2015.
È il documento ufficiale che il Governo Italiano consegna al Bureau International des Expositions

Gli organizzatori di un’Esposizione Universale sono tenuti a documentare all’organo internazionale responsabile, il BIE, quanto fatto per l’evento.

Expo 2015 spa ha scelto di ripercorrere il lavoro svolto con un report non  puramente istituzionale ma fruibile da tutti, in linea con l’orientamento divulgativo e accessibile mantenuto negli anni.

Bellissimo ha firmato il progetto editoriale, l’art direction e l’editing dei contenuti, con la direzione editoriale di Stefano Gatti e Paolo Sabatini come curatore editoriale.

Leggi il Report Ufficiale di Expo Milano 2015

Il lavoro è stato mastodontico.

Più di seicento pagine di racconto, immagini e numeri. Testimonianze e informazioni raccolte nel corso di mesi, tramite interviste e documenti. Una seconda versione in inglese.

Il testo ripercorre le attività della società Expo 2015 e delle realtà coinvolte dalla fase di candidatura nel 2006 al dopo evento: le grandi sfide sul Tema dell’alimentazione, la presenza dei Paesi, insieme agli sforzi per il cantiere, la comunicazione, l’impegno sulla sostenibilità, il dietro le quinte.

A Bellissimo ideare e scrivere il capitolo introduttivo, “L’esperienza Expo in 15 parole”, in cui restituire l’estrema varietà del più grande evento italiano recente — grazie anche alla collaborazione di Giacomo Biraghi.

Il lavoro di editing sui testi ricevuti o scritti, che ha impegnato più mesi, non ha pari per dimensioni nell’esperienza dello studio. La sfida vinta è stata mantenere i livelli di cura editoriale abituali, dai titoli ai dettagli.

La pubblicazione dà enorme importanza al linguaggio visivo.

Per il progetto grafico Bellissimo ha potuto reinterpretare liberamente l’identità visiva di Expo Milano 2015, ripartendo dai suoi colori accesi e dagli elementi visivi per dare vita a un’immagine ancora più coraggiosa.

Expo 2015 ha lasciato ai nostri designer ampi margini per sperimentare: sovrapposizioni, trasparenze, un uso originale degli elementi tipografici, pur garantendo sempre la massima leggibilità del tutto.

Fra schede di approfondimento e focus tematici, all’interno del rapporto trovano spazio numerose infografiche o pagine con visual in cui la ricerca visiva si spinge ulteriormente.

Al pari del progetto editoriale, l’art direction del report vuole esprimere la vitalità dei sei mesi di evento e il livello di innovazione raggiunto dalla Esposizione Universale. 

Il Report chiude così il ciclo di collaborazioni tra Expo 2015 e il nostro studio, rapporto nato con la creazione di vari materiali per la promozione dell’evento — fra cui il grande successo del Passaporto, souvenir ufficiale.

La nostra esperienza con l’Expo era partita ancora prima, con Expottimisti, la piccola guida pratica (infinitesima, se paragonata al report finale) ideata da Secolo Urbano e auto-prodotta da Bellissimo per spiegare cosa fosse un’Esposizione Universale quando ancora in pochi avevano le idee chiare.

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